Pensiero del mese di Settembre 2014

" Papa: "Mai più guerra" "


Papa Francesco su twitter: mai più guerre e annuncia una giornata di digiuno per la pace

Il Papa non smette di lanciarle messaggi contro la guerra: "Vogliamo un mondo di pace, vogliamo essere uomini e donne di pace". Si rifà al grido di Pio XII e Giovanni Paolo II: "m;i più la guerra, mai più la guerra" "Mai più la guerra!  Mai più la guerra!" Lo scrive, ma è come se lo urlasse Papa Francesco dal suo account @Pontifex. Una nuova presa di posizione dopo che alla preghiera  dell’Angelus , leggendo un lungo testo dedicato alla situazione in Siria, il   Pontefice aveva confessato: "Il mio cuore è particolarmente ferito da  quello che sta accadendo ed è angosciato per i drammatici sviluppi   che si prospettano", ribadendo la necessità di "promuovere il dialogo  e il negoziato" da parte della comunità internazionale e indicendo  per il 7 settembre una giornata di digiuno e preghiera per la pace in  Siria, nel Medio Oriente e nel mondo intero, concludendo il suo   intervento proprio con le parole espresse  nel suo tweet: "Mai   più la guerra!".
 E dal Vaticano arriva un messaggio che è un avvertimento al premio Nobel per la Pace,  Barack Obama dopo il suo discorso dalla Casa Bianca in cui si è detto sostanzialmente favorevole all'intervento in Siria per punire l'uso di armi chimiche rinviando però la decisione al Congresso del 9 settembre prossimo. "La via di soluzione dei problemi della Siria non può essere quella dell'intervento armato. La situazione di violenza non ne verrebbe diminuita". "Il conflitto in Siria -ha spiegato in una nota  monsignor Toso - contiene tutti gli ingredienti per esplodere in una guerra di dimensioni mondiali e, in ogni caso, nessuno uscirebbe indenne".

 

 

 
     


Due santi al mese


4 Settembre - S. Rosalia Vergine.

La patrona di Palermo, che gode di una diffusa devozione in Sicilia non ha una storia ricca di testimonianze e di tradizioni. Uno studioso morto nel 1620, Ottavio Gaietani, lamentava di non aver trovato tracce dagli antenati su questa santa, nonostante la cura con cui le aveva cercate un po' ovunque. Tre anni dopo sembra che la stessa santa sia apparsa nell'ottobre 1623 a una donna ammalata, ordinandole di recarsi in pellegrinaggio alla chiesetta sul monte Pellegrino, un promontorio sul golfo di Palermo e indicò dov'erano i suoi resti mortali.
Il 15 luglio le ricerche ebbero buon esito, ma le ossa, raccolte in una grotta scavata tra i massi, non recavano alcuna iscrizione di appartenenza. Si dubitò all'inizio che si trattasse di resti umani. L'arcivescovo di Palermo, nel febbraio 1625 si pronunciò per l'autenticità delle reliquie.
Ciò riaccese la devozione popolare e Urbano VIII nel 1630 inserì il nome della santa nel Martirologio Romano al 15 luglio e al 4 settembre.

 

 

 

 

 

 

 

 

 




19 Settembre - S. Gennaro Vescovo e martire.

« Vescovo di Benevento, ha subìto il martirio a Napoli, insieme con i suoi compagni, durante la persecuzione di Diocleziano ». I vescovi di Benevento e la maggior parte degli storici sono propensi ad identificare il patrono di Napoli con un martire napoletano di Pozzuoli. Condannato « ad bestias » nell'anfiteatro di Pozzuoli, insieme con i compagni di fede, a causa del ritardo di un giudice, sarebbe stato decapitato e non dato in pasto alle belve per il macabro divertimento dei pagani.
Nel 432, in occasione della traslazione delle reliquie da Pozzuoli a Napoli, una donna avrebbe consegnato al vescovo Giovanni due ampolle contenenti il sangue raggrumato di S. Gennaro che si liquefece davanti agli occhi del vescovo e di una grande moltitudine di fedeli. L'evento singolare da allora si ripete costantemente tutti gli anni in determinati giorni, cioè il 16 dicembre e il 19 settembre e per tutta l'ottava delle celebrazioni in suo onore.
Il fenomeno si verifica anche in date variabili e da ciò i molti devoti del santo traggono vari auspici, fausti o infausti. Le testimonianze di questo fenomeno cominciano dal 1329, e sono tanto numerose e concordi da non poter essere messe in dubbio.
Il fenomeno manca di una spiegazione naturale, non dipendendo né dalla temperatura né dall'ambiente, possiamo comunque attribuirgli il significato simbolico di vivificante testimonianza del sangue di tutti i martiri nella vita della Chiesa, nata dal sangue della prima vittima, Cristo crocifisso.