Pensiero del mese: Settembre 2006


"A scuola... un esercito di nonni "

In questo mese di settembre le scuole apriranno in tutto il territorio nazionale. Gia i negozi e i supermercati vari avevano esposto il materiale didattico (dai testi agli  strumenti di consumo e non). E le mamme si erano affannate agli acquisti per non  presentare i propri figli sguarniti di qualcosa il …primo giorno fatidico. Il Ministro della Pubblica Istruzione  è nel pieno della sua attività organizzativa per completare i quadri dei docenti e coprire tutte le classi di ogni ordine e grado.
Ma ecco …una nuova figura ….i nonni. Sarà la persona che, specialmente nelle prime classi e per gli alunni più piccoli, assumerà un impegno di accompagnamento e quant’altro emerge in prime necessità non del tutto previste.
Il nonno assorbirà gli umori, le prime delusioni ed elargirà i   .. primi conforti…
Ma c’è il rischio per i nonni che non siano al passo con i nipoti; e allora più che guidare, debbono essere guidati. Ma la buona volontà e l’impegno creano una terza età "dinamica" e piena di vita con una collocazione rilevante nella famiglia moderna. "L'identikit del nonno italiano", ( è una indagine condotta da Eurispes in collaborazione con Telefono Azzurro,  presentata a Roma, dice che nel nostro Paese  "i nonni si segnalano come i nuovi protagonisti attivi, e non passivi" e, a dispetto di vari "meccanismi emarginanti, ereditati dalla famiglia patriarcale, i nonni moderni sono ora in grado di proporsi con accenti e caratteristiche diversi, per conquistarsi un posto di rilievo nella famiglia contemporanea".

Un altro importante dato che viene fuori da questa ricerca, è il rapporto sempre più forte tra nonni e nipoti, un legame rafforzato dall'affetto (il 92,7% dei bimbi si sente amato), dalla comprensione (oltre l'80% dice di essere capito) ma anche dalla trasmissione delle conoscenze e della esperienza di vita, "fonte indispensabile" per il 76,2% dei ragazzi.

Un legame fortificato dalla quotidianità: il 31,1% dei bimbi trascorre "molto" tempo con i nonni e il 43% a sufficienza (percentuali più alte nelle Isole). Oltre un terzo degli intervistati afferma di essere trattato con autorità dai nonni, il 53,6% sostiene di no e il 27% confessa di essere proprio "viziato".
Fortunatamente, sono pochi i bambini (4,7%) che non sentono l'interesse dei nonni verso di loro.

E allora, facciamo tesoro di questo ”esercito” di persone che aspettano solo di essere capiti e valorizzati. E’ una forza morale, sociale, umana che rende i bimbi più uomini.
La ricchezza della loro esperienza completa la scuola, per chè i nonni fanno anche scuola.

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