Pensiero del mese: Settembre 2004


SEDUZIONE dello SGUARDO

Di tutti gli aspetti del volto, gli occhi sono probabilmente i più importanti nel processo di comunicazione umano.
L’occhio umano è capace di rispondere ad un milione e mezzo di segnali simultanei.
Il contatto iniziale tra le persone è abitualmente basato sul contatto oculare. Se tale contatto non è piacevole ad uno dei due, è probabile che l’incontro non prosegua.
Comunicare con il corpo è antico come l’uomo. L’abbiamo fatto dall’inizio dei tempi. Noi lo facciamo, ma spesso non ce ne rendiamo conto. Semplici gesti possono essere segnali molto forti per coloro che sanno come leggerli. Ma è importante imparare a riconoscere tali segni. Spesso comunicano quando avvicinarvi, quello che state facendo e quando una persona sta osando troppo.
Gli occhi sono le nostre finestre sul mondo, e da bambini, incominciamo a creare contatti oculari con la madre a partire da quattro settimane.
Crescendo, usiamo i nostri occhi non solo per segnalare interesse nelle cose che vediamo, ma anche i nostri stati fisici ed emozionali.


Il primo contatto umano che avviene attraverso lo sguardo è da questo momento quando l’uomo coglie l’opportunità di una nuova forma di comunicazione non verbale, che rappresenta per la maggior parte delle persone una grande sfida.
Questa forma di comunicazione universale , nel mondo moderno è spesso alienata dall’individuo , e per riscattarla è necessario che ogni uomo riapprenda la potenzialità di interpretazione dell’universo delle emozioni , che l’altro da sè, esprime attraverso lo sguardo.
La difficoltà di incontrare l’altro e di riconoscerlo attraverso lo sguardo è anche legata ai modelli educativi che reprimono questa forma di espressione relazionale , ogni persona poi ha la sua storia personale e lo sguardo è spesso rivelatore dei sentimenti che si sono costruiti attraverso questa esperienza esistenziale.
Ma quando gli occhi si incontrano sboccia l’alchimia dell’incontro : tutto si trasforma e nasce una comprensione profonda tra gli esseri umani che si trasforma in amore e compassione.
E’ difficile mentire e imbrogliare guardando l’altro negli occhi , mentre è facile amare e sciogliersi nello sguardo.
Da quanto detto (molto sintetico) si comprende l’importanza dell’occhio nelle relazioni umane: amore, indifferenza; odio, intolleranza, e mille, mille altri sentimenti possono essere espressi.
Il dialogante attento se ne accorge quando l’interlocutore è umanamente coinvolto al nostro parlare oppure no. Quando il giovane ricco si presentò a Cristo per sapere cosa dovesse fare per conseguire la vita eterna, Cristo lo guardò profondamente e lo amò. Ma poi non seguì l’incontro del cuore… Lo sguardo d’intesa non è fatto di parole soltanto.
Se al nostro prossimo concedessimo più attenzione di amore, i rapporti umani sarebbero veramente ….umani. E gli uomini scoprirebbero il valore grande dell’amore.

 

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