Pensiero del mese di Ottobre 2015
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4 OTTOBRE 2015 Francesco d’Assisi, Patrono d’Italia75° anniversario della Sua proclamazione a Patrono
Il Santo voluto da Pio XII Patrono del nostro Paese incarna lo spirito di identità nazionale
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Due santi al mese |
Nata ad Avila nel 1515, guidata da Dio intraprese a quarant'anni e portò a termine numerose fondazioni, suscitando anche molti risentimenti. Maestra di mistici e direttrice di coscienze, tenne contatti epistolari con il re Filippo Il di Spagna e i personaggi più illustri del suo tempo. Fu una donna pratica e si occupava delle minime cose del monastero, non trascurando mai la parte economica, perché diceva argutamente, "Teresa senza la grazia di Dio è una povera donna; con la grazia di Dio, una forza; con la grazia di Dio e molti denari, una potenza". Teresa scrisse, per sollecitazione del confessore, la storia della sua vita, un libro di confessioni tra i più sinceri e impressionanti. È la storia di un'anima che appassionatamente lotta per salire, senza dapprima riuscirvi. Per questo, dal punto di vista umano, Teresa appare a noi più vicina, dàndoci l'immagine di una creatura fatta di carne e di sangue. che trasformarono profondamente la sua vita interiore, dandole la percezione della presenza di Dio e l'esperienza di fenomeni mistici descritti più tardi nei suoi libri. Morì ad Alba de Tormes nell’ ottobre 1582 e nel 1622 venne proclamata santa. Paolo VI il 27 settembre 1970 le ha riconosciuto il titolo di dottore della Chiesa. |
La metropoli siriana, Antiochia, terza. in ordine di grandezza del vasto impero romano, ebbe come primo vescovo l'apostolo Pietro, al quale succedettero Evodio e quindi Ignazio, il Teòforo, « Colui che porta Dio », come egli stesso amava chiamarsi. Cuore ardente (il nome Ignazio'deriva da « ignis », fuoco), egli è ricordato soprattutto per le espressioni di intenso amore a Cristo, da lui scritte durante il viaggio da Antiochia a Roma, dov'era tradotto prigioniero, vittima della persecuzione di Traiano (98-117). In quell'occasione il santo vescovo scrisse sette lettere, indirizzate a varie Chiese e a S. Policarpo. |