Pensiero del mese di Novembre 2013
"vero Cristiano o vero cittadino ?" |
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Viviamo ora in una società che vuole farci credere che tutto sia uguale, il vero ed il falso, il bello ed il brutto, che lo studente vale tanto quanto l’insegnante, che non si devono mettere voti per non traumatizzare i cattivi studenti. Ci vogliono far credere che i vandali sono buoni e che la polizia è cattiva. Va di moda lo slogan di “vivere senza impegni e godere senza barriere”.
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Due santi al mese |
(Benevento, 1880 – Napoli, 1927) medico . È tra i santi più popolari del XX secolo[ Nato nel 1880, settimo di nove figli di un magistrato, consegue a pieni voti la laurea in medicina. Lavora agli Ospedali Riuniti e poi a quello di Santa Maria del Popolo, detto degli "Incurabili". È uno dei precursori della moderna biochimica. Le sue analisi fulminee e perfette lo rendono famosissimo, stimato anche dal sommo clinico Vincenzo Cardarelli. Ma invece di approfittare di questa fama, appende fuori dallo studio medico un cesto su cui è scritto: "Chi può metta qualcosa, chi ha bisogno prenda". Assiste i malati nel corpo e nell'anima, sostenendoli con una fede intensissima. Viene proclamato santo da Giovanni Paolo II nel 1987.
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Questa giovane donna d'Alessandria rifiuta le nozze con l'imperatore Massimino Daia perchè pagano. Costui allora chiama cinquanta filosofi a discutere con lei sull'infondatezza di alcuni dogmi della sua fede cristiana. Il risultato della discussione fu la conversione dei filosofi. L'imperatore li fa allora trucidare e ordina che Caterina sia stritolata da ruote puntute; queste però si piegano al tocco con il suo fragile corpo. Viene quindi decapitata ma dal suo collo sgorga latte e il suo corpo viene portato da un angelo sul Monte Sinai. È patrona delle balie e delle nutrici.
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Due santi al mese |
E’ il Santo tra i più celebri di tutta la cristianità. Costante fu la fedeltà di Francesco alla Chiesa, testimoniata da infiniti episodi. Per ben tre volte, a tre diversi Papi, il Poverello chiese l’approvazione della sua Regola, la conferma e la riconferma. |
Nacque ad Ovada (Alessandria) nel 1694; da giovane aiutò il padre nel commerciò. Aspirando alla vita di perfezione, abbandonò ogni cosa e cominciò a servire i poveri ed i malati ed a radunare attorno a sé dei compagni. Ordinato sacerdote, si adoperò sempre di più per la salvezza delle anime, esercitando intensa attività apostolica e una rigida penitenza. Fondò la Congregazione dei Chierici della SS.ma Croce detti Passionisti. Nel 1773 apre a Roma quella casa religiosa che sarà la sede centrale della congregazione: è dono di Clemente XIV che i Passionisti, ricorderanno come protettore e benefattore. Si tratta della basilica e del convento dei Santi Giovanni e Paolo, a fianco del Colosseo. Paolo vi si trasferisce con una numerosa comunità. Qui muore il 18 ottobre 1775 circondato dai suoi figli ai quali aveva dettato il testamento spirituale: amare la chiesa, vivere nella preghiera, nella solitudine e nella povertà; contemplare il Crocifisso; predicare a tutti la passione di Gesù. Pio IX lo proclamerà santo nel 1867.
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