Pensiero del mese di Novembre 2007
             
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Noi nani … sui  giganti …"

“Siamo nani seduti sulle spalle dei giganti “  così Bernardo di Chartres per indicare come la nostra esperienza sia debitrice allo sforzo conoscitivo e alla capacità di trasmissione culturale delle generazioni passate. Non c’è campo del sapere che parta completamente da zero, per cui l’atteggiamento di ricettività delle nuove generazioni rispetto a quelle passate non può essere che conseguente.

Il centro del mondo quindi è l’uomo, non il bruto; è l’essere che usa effettivamente la ragione, non quello che la rigetta, preferendo solo sradicare foreste. Ora la ragione è anzitutto brama di sapere. In questa ansia di sapere i maestri sono stati preceduti dai nostri avi: essi sono il grandioso punto di partenza puramente umano dal quale il dotto può prendere il volo.

"Noi siamo come nani seduti sulle spalle dei giganti". Quei giganti sono i grandi pensatori, i creatori di quanto noi , in parte, oggi noi godiamo, i grandi antenati che ci hanno preceduto.

Nell’epoca attuale si è dimenticato questo passato che ha “avviato” la nostra civiltà e non vi si fa più ricorso . Si crede che ognuno possa tranquillamente ignorarlo. Deleghiamo al Computer o altre macchine le nostre varie incapacità. Gli Egiziani non hanno avuto i nostri mezzi per costruire le piramidi, I cinesi  non erano certamente provvisti dei nostri sistemi meccanici per realizzare la Grande Muraglia. Dovremmo guardare un po’ di più a questa storia e.. con umiltà.

Un po’ di  umiltà allora non guasterebbe per scoprire le “nostre radici” e potenziarle per noi e il futuro delle generazioni che seguiranno, e così potremmo migliorare o consolidare la nostra crescita e il nostro sviluppo . I “nani” di Biancaneve rimarrebbero la bella favola di sempre che fa sorridere: ma noi intanto cresceremmo un pochino!!

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E questa nostra piccola statura ci viene rammentata  dai nostri CARI che in Novembre sono commemorati dai fiori sulle tombe dei nostri cimiteri. Spesso però è solo un gesto ordinario e tradizionale con significato ridotto: i pettegolezzi, le critiche e altre scene ..scomposte nei camposanti lo dimostrano. Sarebbero edificanti il silenzio e un sacro rispetto. Ma forse la società moderna ha dissacrato anche questo. E gli uomini continuano ad essere solo dei nani!