Pensiero del mese: Marzo 2005
Pasqua e l’Uovo tradizionale
Ma il vero significato dell'uovo di Pasqua potrebbe essere anche un altro?
Nell'iconografia cristiana, l'uovo è il simbolo della Resurrezione: quello
di cioccolata regalato in questa occasione è sicuramente l'immagine –
commercializzata - che maggiormente ricorre nell'evento pasquale. Ma già
presso popolazioni e civiltà antiche l'uovo era considerato simbolo di
eternità, di nuova vita, di rinascita, e proprio con questo significato
venne a far parte della tradizione cristiana richiamando la risurrezione di
Cristo, il Figlio di Dio che ha vinto le tenebre della morte ed ha riscattato
l'intera umanità dal peccato introducendoci alla vita eterna.
Senza profanare la Pasqua potremmo accostare questa tradizione al senso di vita
che risorge e che porta all’uomo una novità nel clima primaverile.
E’ seguita poi la “moda” di decorare e colorare le uova durante
questo periodo perchè donarne uno colorato era sinonimo di auguri e buoni
auspici. Ci si sbizzarriva nel dipingerle con colori naturali, un divertimento
assolutamente innocuo per tutta la famiglia: con le bucce di cipolla cotte e
il tè, si colorava di marrone; con foglie di edera e ortica, si rendevano
verdi; con zafferano cotto e cumino si faceva il giallo; e il succo di rape
rosse per il rosso.
Il tempo della Quaresima per i cristiani era periodo particolarmente importante
dell'anno liturgico; quaranta giorni caratterizzati da un clima di riflessione
sulla figura di Gesù e sui suoi insegnamenti, un periodo che culmina
nel grande evento della Risurrezione celebrato nella Domenica di Pasqua.
Ecco perché la domenica di Risurrezione è un giorno di grande
felicità che si manifesta anche nello stare insieme con gioia, nel ritrovarsi
ad esempio in famiglia o con gli amici per il pranzo di Pasqua. Per questa occasione
si può dare un tocco di allegria alla tavola realizzando dei simpatici
segnaposto i cui soggetti richiamano alla grande festa pasquale o realizzare
un biglietto di auguri da far trovare sotto al piatto dei nonni.
Tra i diversi richiami pasquali che fanno bella mostra di sé nelle vetrine
dei negozi compare anche un simpatico CONIGLIETTO che porta
delle uova. La sua presenza non è casuale ma si richiama alla lepre che
sin dai primi tempi del cristianesimo era presa a simbolo di Cristo. Come Gesù
stesso aveva detto di sé: "Le volpi hanno una tana e gli uccelli
un nido, ma il Figlio dell'uomo non ha un posto dove poter riposare" (Lc
9,58), così anche la lepre non ha tane né case, è un animale
gentile che simboleggia la nuova vita che ritorna ogni primavera.
Inoltre, la lepre, con la caratteristica del suo manto che cambia colore secondo
la stagione, venne indicata da sant'Ambrogio come simbolo della risurrezione.
E' consuetudine infine in questo periodo regalare pure la COLOMBA,
un dolce la cui forma ricorda quella di una colomba con ali distese. La colomba
richiama l'episodio del diluvio universale descritto nella Genesi (Gn 8,10-11),
allorché ritornò da Noè tenendo nel becco un ramoscello
di ulivo, un messaggio di pace a significare che il castigo divino era concluso,
le acque del diluvio si stavano ritirando, e iniziava un'epoca nuova per l'umanità
intera. La colomba diventa quindi simbolo della pace, e nel periodo
pasquale questa simbologia richiama alla pace portata da Gesù,
il "Principe della Pace", che con il suo sacrificio ha riconciliato
l'uomo a Dio, suo Padre.
Così nell’aspetto folcloristico, senza trascurare il significato
religioso, la Pasqua rimane una delle festività più significative
dell’anno.
BUONA PASQUA