Pensiero del mese di Febbraio 2010

" Autostima nei giovani ...  che non crescono"   

Normalmente l’autostima è un giudizio dato dal singolo su se stesso che si percepisce  del tutto diverso da quello che oggettivamente pensiamo sia corretto.
Per esempio, uno che è debole può avere una bassa autostima e ritenersi sempre mediocre anche quando non lo è.  Viceversa uno apparente può pensare che nulla gli è precluso perché in quel momento ha un notevole successo

Un giovane cresce “forte” se alimenta in se stesso una fonte di sicurezza che viene aumentata dall’autostima, dalla fiducia nelle proprie possibilità e capacità, da una stabilità emotiva e  dall’accettazione di regole di comportamento, vissute da parte degli altri con la capacità di collaborare nei confronti delle persone che incontra. Generalmente però quasi tutti gli esseri umani, di ogni età, si sentono più appagati, fiduciosi e in pace con se stessi se sanno di avere accanto persone (familiari, amici, insegnanti, o altro) disposti ad aiutarli nei momenti difficili. Queste persone di fiducia rappresentano una base di sicurezza dalla quale traggono energia e vitalità. La fede religiosa può fornire un supporto vigoroso ed energico della speranza totale, della validità assoluta dell’universo e della presenza di Dio e della comunità. Bisogna coltivare nei ragazzi la tendenza a lasciarsi coinvolgere. Abituarli alla responsabilità, alla partecipazione, ad andare fino in fondo, a comprendere e assimilare, ad essere attivi. E non essere sgomenti o terrorizzati dalla fatica e dallo sforzo. Così la crescita in una autonomia equilibrata farà gli «adulti del domani» Ma perchè ci sia una responsabilità, sono necessari degli obiettivi: qualcosa da raggiungere, e per cui lottare e credere. Per impegnarsi bisogna ovviamente trovare il senso a quello che si fa o a cui ci si dedica. Solo così ne consegue che i valori a cui si presta fede, assumano un’importanza primaria. Ma non si può dimenticare un’ultima osservazione: la  rivoluzione del millennio iniziato non è l'amore, ma la capacità d'amare (Nicolini).

Chi è veramente "capace di amare" scopre che è capace d'amare tante cose, è una persona positiva che apprezza ciò che gli sta intorno e in ogni individuo con gli aspetti positivi.

Ma" l'autostima è un fiore che va annaffiato ogni giorno", ha osservato con saggezza Willy Pasini.

Altrimenti ogni cosa (detta) sarebbe inutile.



Due santi al mese + 1



5 - Sant'Agata

Varie le torture che subì per rinnegare  la fede cristiana: con una tenaglia le fu reciso il seno; sui carboni ardenti fu condannata a camminare per subire ulteriori crudeltà da parte del console Quintiano sotto l'Imperatore Decio. Ma la leggenda racconta  che mentre stava per dare inizio a questo  supplizio, l'Etna iniziò ad eruttare e un forte terremoto scosse la terra. La Santa fu allora risparmiata dalle torture ma morì di stenti in prigione. E' protettrice delle nutrici, dei fonditori di campane, degli infermieri e viene invocata contro le malattie del seno, le eruzioni vulcaniche, terremoti e incendi. E’ Patrona della città di Catania.


Ai piedi dei Pirenei,  Lourdes (Francia) accoglie ogni anno 5 milioni di visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Qui Maria è apparsa all’umile veggente Bernadette Soubirous, incaricandola di un messaggio di speranza per l’umanità, sofferente nel corpo e nello spirito, che è l’eco della parola di Dio affidata alla Chiesa. Le apparizioni della Vergine Maria (11 febbraio – 16 luglio 1858) alla grotta di Massabielle hanno suscitato da allora in Lourdes innumerevoli folle di fedeli che accorrono con devozione provenienti da ogni parte del mondo.


Valentino era un giovane cristiano nato sui monti della Sabina verso il 270 d.C. Trasferitosi a Roma con la famiglia, esercitò la professione di concia-pelli. Era un bel ragazzo, innamorato della sua Valeria che lo attendeva al paese e con la quale si erano giurati eterno amore. Valeria era però infastidita e sgradevolmente corteggiata ed invocò l'aiuto di Valentino per salvarsi. I due innamorati, deciso che anche Valeria sarebbe andata a Roma, si misero in cammino, quando però una spia avvertì il centurione corteggiatore  di questa fuga dei due giovani , che furono sorpresi alle porte di Roma sulla via Flaminia.  Valentino venne ucciso il 14 febbraio 273 d.C. e divenne simbolo dell'amore tra fidanzati. Ma diverse altre leggende si raccontano di lui. La pietà popolare lo onora e lo ricorda come il Santo patrono degli innamorati o "santo dell'amore".