Pensiero del mese: Aprile 2007


"Pasqua cristiana"

Per capire la nascita e la celebrazione della Pasqua professata dal Cristianesimo, dobbiamo fare un salto nel passato e analizzare lontani angoli della storia.
La Pasqua cristiana celebra il sacrificio di Gesù di Nazareth che, dopo essere stato crocifisso, risorge per liberare gli uomini dal peccato. Mentre la Pasqua ebraica (per sommi capi) con il plenilunio di marzo, seguendo antichi riti di otto giorni, ricorda la liberazione dalla schiavitù egiziana del popolo ebraico e l’inizio di un viaggio lungo 40 anni nel deserto alla volta della terra promessa.
I cristiani di origine ebraica onoravano la Resurrezione del Cristo dopo la celebrazione della Pasqua semitica, mentre i cristiani di origine pagana la rivivevano tutte le domeniche dell’anno.
Da questa ambivalenza di festeggiamenti nacquero numerosi controversie che terminarono nel 325 d.C. grazie al Concilio di Nicea, che stabilì che la Pasqua doveva essere celebrata la prima domenica dopo la luna piena che seguiva l‘equinozio di primavera. Nel 525 d. C. si stabilì che questa data doveva cadere tra il 22 marzo e il 25 aprile.
Quindi dopo la Quaresima, periodo di penitenza di quaranta giorni, che va dal mercoledì delle Ceneri al Sabato Santo, seguiva e segue la Domenica delle Palme, il cui simbolo è il ramo d’ulivo con il quale viene ricordato l’arrivo del Messia in Gerusalemme e la sua passione.
Da qui inizia la Settimana Santa durante la quale dal lunedì al mercoledì è il tempo della Riconciliazione; il giovedì mattina si apre con la Messa del Crisma (di solito, in cattedrale, con il vescovo) in cui vengono benedetti gli Oli santi per i sacramenti del Battesimo, della Cresima e dell’Ordine e  l’Olio dei catecumeni e degli infermi.
La sera del giovedì Santo si svolge la Messa in Cena Domini in ricordo dell’ultima cena di Gesù. Segue il venerdì Santo, giornata di contemplazione della passione di Gesù: è infatti in questo giorno che si svolge il rito della Via Crucis, che in maniera figurativa ripercorre l’ultimo giorno di vita del Figlio di Dio. Questa giornata è, per tutti i fedeli, dedicata al digiuno, testimonianza del bisogno di partecipazione alla Passione e alla Morte di Cristo.
Il sabato Santo è un giorno di riflessione e preghiera silenziosa. La notte tra sabato e domenica si svolge la Veglia Pasquale, durante la quale si leggono le promesse di Dio al suo popolo. Questa notte è scandita da quattro momenti: la Liturgia della luce (benedizione del fuoco, preparazione del cero, processione, annunzio pasquale); Liturgia della Parola (nove letture); Liturgia Battesimale (canto delle Litanie dei Santi, Preghiera di benedizione dell'acqua battesimale, celebrazione di eventuali Battesimi, specialmente in terra di missione); Liturgia Eucaristica. Il giorno di Pasqua si festeggia la resurrezione del Redentore.

Sperando che queste brevi notizie, aiutino a vivere meglio la solennità, auguriamo che la gioia e la pace  del Cristo scenda nel cuore di ognuno e che il mondo ritrovi in Cristo una vera  fratellanza umana.